Nuovi criteri per ottenere i bonus luce e gas
Le riforme energetiche 2024 prevedono la fine al potenziamento dei benefici per luce e gas. Nel corso del 2024, sarà concluso il programma di intensificazione degli aiuti finanziati dallo Stato per le bollette, che ha sostenuto le famiglie a reddito più basso nei due anni precedenti, agevolando il pagamento delle spese energetiche. Con l’inizio del nuovo anno, la soglia ISEE necessaria per accedere a tali agevolazioni sarà ridotta, limitando di conseguenza il numero di nuovi beneficiari dei bonus bollette 2024.
Prima di esaminare attentamente i nuovi criteri che consentiranno di ottenere i bonus per luce e gas nel 2024, è importante sottolineare che gli aiuti statali da soli non sono sufficienti per ridurre le bollette di elettricità e metano. Per ridurre gli importi addebitati nelle bollette, è fondamentale orientarsi verso offerte del Mercato Libero per luce e gas che garantiscono costi per kWh e metro cubo di metano il più bassi possibile. Infatti, l’approvvigionamento delle materie prime rappresenta uno dei fattori che maggiormente incide sul totale delle spese fatturate.
Beneficiari bonus bollette anno 2023 e 2024 cosa cambia
Soglia ISEE di accesso ai bonus nel 2023 | Soglia ISEE di accesso ai bonus nel 2024 |
€ 15.000,00 | € 9.530,00 |
€ 30.000,00 (nel caso di famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico) | € 20.000,00 (nel caso di famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico) |
Con le riforme energetiche 2024 l’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (ARERA) informa che a partire da gennaio 2024, la soglia ISEE necessaria per accedere ai bonus sociali per luce e gas sarà fissata a 9.530 euro, salendo a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).
Si abbandona il precedente approccio di potenziamento dei bonus, che aveva visto l’innalzamento della soglia ISEE di accesso a 15.000 euro annui, e a 30.000 euro annui per le famiglie numerose.
ARERA sottolinea che, nonostante ciò, a partire da gennaio 2024, verrà mantenuto il contributo straordinario crescente in base al numero dei componenti familiari, automaticamente applicato a coloro che già ricevono il bonus elettrico. Questo sostegno è stato introdotto nel terzo trimestre del 2023 e prorogato con la Legge di Bilancio 2024, approvata il 29 dicembre 2023.
Ecco una sintesi dei nuovi beneficiari dei bonus bollette 2024:
- Nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro annui;
- Famiglie numerose (con oltre 3 figli a carico) con un ISEE non superiore a 20.000 euro annui;
- Titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
- Nuclei familiari in cui è presente un componente in condizioni di disagio fisico e che necessita di apparecchi elettromedicali salvavita (bonus elettrico per disagio fisico).
Si ricorda che i bonus luce e gas per disagio economico sono assegnati automaticamente (è sufficiente presentare annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica con un ISEE valido entro la soglia stabilita), mentre per il bonus elettrico per disagio fisico è necessario fare richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati. In ogni caso, è possibile cumulare il bonus per disagio fisico con quello per disagio economico, a condizione che siano soddisfatti i rispettivi requisiti.
Stop agli aiuti in bolletta sul gas da Gennaio 2024
1 | Stop all’aliquota agevolata sul gas: si torna a quella ordinaria (10% o 22% in base alla tipologia di cliente e al consumo). |
2 | Sono reintrodotti gli oneri generali di sistema. |
3 | Stop al mercato tutelato gas per i clienti non vulnerabili. |
Le riforme energetiche 2024, oltre alla riduzione del numero di beneficiari del bonus bollette, segna la cessazione degli incentivi fiscali sul gas introdotti inizialmente durante il governo Draghi e successivamente confermati dall’amministrazione di Giorgia Meloni per mitigare l’impatto del caro energia nel 2022.
Da questo mese, l’IVA sul gas passerà dall’aliquota agevolata del 5% a quella ordinaria del 10% o 22%, a seconda della categoria di cliente e dei consumi. In aggiunta a ciò, saranno reintrodotti gli oneri generali di sistema, comportando un ulteriore aumento dell’importo finale per gli stessi consumi e costo del gas.
L’eliminazione di queste due agevolazioni comporterà inevitabili aumenti nelle bollette del gas a partire dal 2024, anche se l’aggiornamento tariffario di ARERA previsto per inizio gennaio 2024 sarà ancora relativo ai consumi di dicembre 2023 (con l’aliquota ancora al 5%).
Contemporaneamente, a gennaio 2024, termina anche la Maggior Tutela gas per i clienti “non vulnerabili”. Circa tre milioni di utenti non potranno più usufruire dei prezzi regolati del metano stabiliti da ARERA e saranno costretti a optare tra:
- Scegliere un’offerta nel Mercato Libero proposta dal proprio fornitore di gas.
- Optare per un’offerta di gas di qualsiasi fornitore nel Mercato Libero.
- “Non scegliere”: in questo caso, la fornitura continuerà ad essere erogata dall’attuale gestore gas secondo le condizioni contrattuali ed economiche delle offerte PLACET (Prezzo libero a condizioni equiparate alla tutela) a prezzo variabile.
Clienti vulnerabili
Per i clienti considerati “vulnerabili”, il regime dei prezzi regolati del metano tramite il Servizio di Tutela della Vulnerabilità continuerà ad essere operativo. Gli utenti che continueranno a beneficiare di tali tutele sono:
- Coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio, i percettori di bonus luce e gas).
- Gli anziani con più di 75 anni.
- Le persone con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.
- Coloro che hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
Chi ritiene di appartenere a una di queste categorie, ma non è ancora stato identificato come cliente “vulnerabile”, può richiedere al proprio o altro fornitore di essere incluso nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità compilando il modulo di autocertificazione della vulnerabilità, disponibile per il download sul sito di ARERA.
I clienti domestici “vulnerabili” possono scegliere liberamente un’offerta di gas nel Mercato Libero in qualsiasi momento. Si sottolinea che il passaggio è gratuito, garantisce la continuità nell’erogazione della fornitura e non richiede alcun intervento tecnico al contatore.
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