La bolletta della luce è composta da varie spese, alcune fisse e altre variabili. In sintesi, il totale della bolletta dipende dai consumi di ciascun cliente e dalle quote fisse e oneri definiti dall’Autorità. Tutte le bollette hanno la stessa struttura, indipendentemente dal fornitore.
Questa uniformità rende la bolletta più facile da comprendere e confrontare, anche quando si cambia fornitore. Le spese in bolletta sono suddivise in quattro componenti principali:
- Spesa per la materia prima energia
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
- Spesa per oneri di sistema
- Totale imposte e IVA
Cos’è la spesa per la materia energia?
La spesa per la materia energia copre tutti i costi legati alla fornitura di energia elettrica. È l’elemento principale per confrontare le offerte dei fornitori. Le altre spese includono oneri e imposte decisi dall’Autorità e non dipendono dal fornitore.
Cos’è la spesa per la materia prima energia?
Questa spesa include:
- Acquisto dell’energia
- Dispacciamento: il servizio che mantiene l’equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica
- Commercializzazione al dettaglio: gestione dei clienti
Nel Servizio di Maggior Tutela, l’Autorità stabilisce trimestralmente il prezzo della componente energia in base al mercato energetico. Nel mercato libero, alcuni costi sono decisi dal fornitore e specificati nel contratto di fornitura.
Costi Energia Elettrica 2021
Fascia Oraria | Prezzo Energia |
---|---|
F0 Monorario | 0,139 €/kWh |
F1 Giorno | 0,147 €/kWh |
F2 e F3 Sera e Weekend | 0,135 €/kWh |
Il costo €/kWh si riferisce alla tariffa regolamentata ARERA del trimestre in corso.
Dove trovo le spese per la materia prima?
Tutte le voci di spesa, inclusa quella per la materia energia, sono indicate in bolletta. Il prezzo dell’energia è suddiviso in varie componenti e presentato con un grafico a torta per una facile identificazione.
Il prezzo della materia energia è composto da:
- Quota fissa (€/anno): importi fissi che non dipendono dai consumi, inclusi:
- Prezzo di commercializzazione (PCV) per coprire i costi fissi di gestione commerciale
- Prezzo del dispacciamento (parte fissa), applicato sia ai clienti del mercato tutelato che libero
- Quota energia (€/kWh): costi d’acquisto dell’energia, di dispacciamento e di perequazione sostenuti dal fornitore:
- Prezzo dell’energia (PE) per la copertura dei costi d’acquisto dell’energia elettrica
- Prezzo del dispacciamento (PD) per mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta di energia
- Prezzo della perequazione (PPE) per garantire che i costi pagati siano effettivi
Cosa sono gli Oneri di Attualizzazione nella Spesa Materia Energia?
Gli oneri di attualizzazione, o indicizzazione, possono essere presenti con tariffe a prezzo variabile.
Cosa sono le Perdite di Rete?
Le perdite di rete sono le perdite naturali di energia che avvengono durante il trasporto dalla centrale ai luoghi di fornitura. Dal gennaio 2021, per le utenze in bassa tensione sono fissate al 10% dell’energia prelevata. Anche queste sono incluse nella Spesa Materia Energia.
Cos’è la spesa per il trasporto e la gestione del contatore?
La spesa per il trasporto e la gestione del contatore è un costo che tutti i fornitori di energia addebitano nelle bollette. Questo costo rimane lo stesso, indipendentemente dal fornitore e dal tipo di contratto (maggior tutela o mercato libero). L’Autorità definisce le condizioni economiche e il costo è uniforme in tutta Italia, riflettendo i costi sostenuti per il trasporto dell’energia.
Per cosa si paga la spesa di trasporto in bolletta?
L’energia elettrica viene prodotta nelle centrali e poi trasportata attraverso la rete fino a casa tua. La spesa di trasporto copre i seguenti servizi:
- Trasporto dell’energia sulla rete nazionale (alta tensione)
- Distribuzione locale (media e bassa tensione)
- Gestione dei contatori
- Lettura dei contatori e trasmissione dei dati di lettura
Il costo totale del trasporto include queste componenti e anche alcune tariffe aggiuntive per coprire squilibri e incentivi.
Come si calcola la spesa per il trasporto e la gestione del contatore?
Fino a dicembre 2016, la tariffa per il trasporto era progressiva, cioè aumentava con il consumo. Dal 2017, questa progressività è stata eliminata. Ora, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore è composta da tre parti:
- Quota fissa: si paga in €/anno
- Quota potenza: basata sulla potenza impegnata (€/kW all’anno)
- Quota energia: variabile, applicata all’energia consumata (€/kWh)
L’Autorità definisce l’importo di ciascuna quota, che può cambiare ogni anno. Ecco un esempio dei costi per il 2019:
Componente | Importo |
---|---|
Quota fissa | 20,28 €/anno |
Quota potenza | 21,29 €/kW/anno |
Quota energia | 0,00798 €/kWh |
Ad esempio, per una casa con 3 kW di potenza e un consumo annuo di 2700 kWh, il costo totale del trasporto e gestione del contatore sarà circa 105 euro all’anno (circa 17,5 euro nella bolletta bimestrale).
Cosa sono gli oneri di sistema?
Gli oneri di sistema rappresentano circa il 15% del costo annuo della bolletta della luce. Questi oneri coprono spese come il sostegno alle energie rinnovabili, la cogenerazione e altri costi stabiliti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Aggiornamento Delibera 113/2024
La Delibera 113/2024 adottata dall’ARERA ha aumentato gli oneri di sistema per coprire:
- Le agevolazioni per le imprese che consumano molta energia
- Il sostegno alle fonti rinnovabili e agli interventi di efficienza energetica
- La liquidazione dei crediti non recuperabili degli anni precedenti
Cosa sapere sugli oneri di sistema
La riforma della tariffa TD ha aumentato le quote fisse in bolletta, indipendentemente dai consumi di energia elettrica e gas. Molte famiglie residenti hanno beneficiato di forti sussidi, ma lo stesso non vale per le utenze non residenti con bassi consumi.
Vuoi abbassare la bolletta? Puoi consultare un esperto di Selectra chiamando lo 02 8295 8097. Il servizio è gratuito e senza impegno.
Cosa sono gli oneri di sistema in bolletta?
La bolletta della luce è composta da quattro principali voci:
- Spesa per la materia energia
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
- Spesa per oneri di sistema
- Imposte (accisa e IVA)
Gli oneri di sistema sono costi stabiliti dall’ARERA e sono uguali per ciascun fornitore. La spesa finale degli oneri di sistema è composta da una quota fissa, indipendente dai consumi, e una quota variabile, proporzionale al consumo effettivo di energia elettrica e gas.
Con la riforma della tariffa TD, le quote fisse degli oneri di sistema e delle tariffe di gestione e trasporto del contatore sono aumentate, penalizzando le utenze domestiche non residenti.
Perché paghiamo gli oneri di sistema?
Gli oneri di sistema coprono le attività essenziali per il funzionamento del sistema elettrico e del gas. Sebbene i dettagli delle singole voci non siano riportati in bolletta, ecco alcune destinazioni principali dei fondi raccolti:
Oneri di sistema nella bolletta della luce:
- ASOS: sostegno alle energie rinnovabili e alla cogenerazione
- ARIM: altri oneri generali, come i bonus elettrici e i costi per lo smantellamento delle centrali nucleari
Prima del 2018, gli oneri di sistema erano suddivisi in varie componenti, come:
- A2: oneri nucleari (smantellamento delle centrali nucleari)
- A3: incentivi alle fonti rinnovabili
- A4: agevolazioni per il settore ferroviario
- A5: ricerca di sistema
- Ae: agevolazioni alle industrie energivore
- As: oneri per il bonus elettrico
L’importo totale degli oneri di sistema è più alto nella bolletta della luce rispetto a quella del gas. I finanziamenti vanno anche a piccole aziende elettriche sulle isole minori e imprese distributrici con meno di 5.000 clienti, interventi per l’efficienza energetica e misure di compensazione per i siti che ospitano centrali nucleari.
Quanto pesano gli incentivi alle rinnovabili in bolletta?
Con la delibera del 28 giugno 2017 (481/2017/R/eel), la struttura degli oneri di sistema è cambiata dal primo gennaio 2018. Ora, gli oneri per il sostegno delle energie rinnovabili e la cogenerazione sono chiamati ASOS.
Prima del 2018, la componente A3 destinata alle rinnovabili era la parte più consistente degli oneri generali di sistema. Forniva incentivi per l’energia prodotta da fonti rinnovabili e assimilate e agevolazioni per l’allacciamento agli impianti di questo tipo.
Variazione degli oneri di sistema negli anni
Anno di riferimento | Oneri di sistema | Spesa media annua |
---|---|---|
2016 | 4,61 c€/kWh | 124,5 €/anno |
2017 | 3,68 c€/kWh | 99,6 €/anno |
2018 | 3,69 c€/kWh | 99,6 €/anno |
2019 | 4,67 c€/kWh | 126 €/anno |
2020 | 4,18 c€/kWh | 112,9 €/anno |
2021 | 3,6 c€/kWh | 97,2 €/anno |
2022 | 0 c€/kWh | 0 €/anno |
2023 | 2,96 c€/kWh | 79,92 €/anno |
2024 | 3,55 c€/kWh | 95,85 €/anno |
*Il confronto è stato fatto considerando i consumi del cliente domestico tipo, con consumi pari a 2700 kWh e un contatore di 3 kW.
Ricorda che gli oneri di sistema vengono aggiornati ogni trimestre, quindi i dati nella tabella sono la media annua dei quattro valori trimestrali.
Dove trovo gli oneri di sistema nella bolletta della luce?
Nel nuovo modello della bolletta 2.0, di solito nella prima pagina, c’è un’immagine grafica che riassume il totale della bolletta suddiviso nelle varie quote. Il grafico a torta spiega in dettaglio la composizione della bolletta.
Ecco un video illustrativo su tutte le voci che compongono la bolletta creato da Selectra.
Posso ridurre gli oneri di sistema cambiando fornitore?
Come detto prima, gli oneri di sistema sono uguali per tutti i fornitori, essendo stabiliti dall’Autorità. Tuttavia, alcuni fornitori offrono tariffe scontate per aiutarti a risparmiare sulla bolletta.
Nuovo Decreto Bollette: agevolazioni per famiglie e riduzioni fiscali
Il 27 giugno 2024 è stato approvato il Nuovo Decreto Bollette, che proroga alcune misure per sostenere le famiglie italiane di fronte all’aumento dei costi energetici. Tra le principali novità:
- Estensione del bonus sociale per le famiglie con requisiti di reddito
- Annullamento degli oneri di sistema nelle bollette del gas per il prossimo periodo
- Soglia ISEE fissata a 30.000 euro per l’accesso alle agevolazioni fiscali, per famiglie con più di quattro componenti
- Riduzione dell’aliquota IVA al 5%, estesa anche per i mesi futuri
Come sono cambiati gli oneri di sistema nella bolletta della luce dalla riforma?
Negli ultimi anni, l’Autorità ha avviato un processo graduale per modificare il sistema delle tariffe elettriche, che risale agli anni ’70. Il cambiamento riguarda sia la spesa per il trasporto che gli oneri di sistema.
Con la tariffa progressiva, il prezzo del singolo kWh aumentava all’aumentare dei consumi, penalizzando chi consumava di più. Dal 2020, la tariffa degli oneri di sistema è unica per qualsiasi livello di consumo. Tuttavia, ai clienti non residenti viene richiesta una quota fissa (in euro/anno), che non grava sui residenti.
Gli oneri di sistema vengono applicati:
- Ai clienti residenti, in base al consumo di energia
- Ai clienti non residenti, sia come quota fissa che in base al consumo di energia
Fino al 2019, la quota energia era pagata in base all’effettivo consumo (€/kWh). Chi non ha la residenza paga una parte consistente degli oneri di sistema come quota fissa (euro/mese) e una parte come quota variabile (€/kWh).
Esempi pratici di oneri di sistema:
- Famiglia classica (uso residente): 2700 kWh annui, 3 kW di potenza
- Casa vacanza (uso non residente): 800 kWh annui, 3 kW di potenza
- Famiglia allargata o con tutto elettrico (uso residente): 5000 kWh annui, 4,5 kW di potenza
Abbiamo calcolato gli oneri di sistema per questi casi nel 2016 e 2017 dopo la riforma tariffaria. Nel 2018 e 2019, non ci sono state modifiche significative agli importi degli oneri di sistema.
Seguici sui social media per essere sempre connesso con la nostra community! Iscriviti anche ai nostri profili su Facebook, Instagram, Linkedin e Youtube per aggiornamenti in tempo reale e contenuti esclusivi.